La Confederazione Cobas della Puglia promuove insieme ad altre forze sociali una Manifestazione Regionale il 1 Maggio a Taranto .
Appuntamento di fronte all’Ammiragliato della Marina , a 50 metri dal ponte girevole.
In questa manifestazione la Confederazione Cobas riconferma il suo forte No all’acquisto dell’Ilva da parte di aziende che hanno solo voglia di prendere investimenti di stato e lasciare a casa nella migliore delle ipotesi 8 mila lavoratori su 11.000 attualmente presenti nell’impianto.
Il Cobas è per la chiusura di un impianto ormai più che obsoleto , sicuri che gli eventuali soldi da spendere manterranno l’impianto altamente inquinante , di scarsa qualità dello stesso prodotto , con perdite mensili incredibili così come avviene adesso.
Appuntamento di fronte all’Ammiragliato della Marina , a 50 metri dal ponte girevole.
In questa manifestazione la Confederazione Cobas riconferma il suo forte No all’acquisto dell’Ilva da parte di aziende che hanno solo voglia di prendere investimenti di stato e lasciare a casa nella migliore delle ipotesi 8 mila lavoratori su 11.000 attualmente presenti nell’impianto.
Il Cobas è per la chiusura di un impianto ormai più che obsoleto , sicuri che gli eventuali soldi da spendere manterranno l’impianto altamente inquinante , di scarsa qualità dello stesso prodotto , con perdite mensili incredibili così come avviene adesso.
Siamo per la bonifica della intera zona e i soldi che possono essere recuperati distribuiti alla città per costruire nuovi percorsi di reale sviluppo.
Assistiamo inoltre a ipotesi sterili di decarbonizzazione portate avanti dal governatore della Puglia , Michele Emiliano , per Taranto con l’Ilva e Brindisi con la Centrale Enel di Cerano-Brindisi unitamente alla proposta di spostare l’approdo del gasdotto TAP a Brindisi….. perche’ è una zona già fregata.
Assistiamo inoltre a ipotesi sterili di decarbonizzazione portate avanti dal governatore della Puglia , Michele Emiliano , per Taranto con l’Ilva e Brindisi con la Centrale Enel di Cerano-Brindisi unitamente alla proposta di spostare l’approdo del gasdotto TAP a Brindisi….. perche’ è una zona già fregata.
L’Enel intanto ha già chiuso numerose centrali , a carbone e a gas , e dalla grave mancanza di manutenzione degli impianti si appresta a chiudere secondo noi anche Brindisi .
Chiusure dovute a causa del calo dei consumi e di una concorrenza nata dalle privatizzazioni degli anni ’90 che ha portato tutti a costruire centrali.
Le grandi aziende energetiche hanno oggi solo grandi debiti , pronti però ad essere ripianati dallo stato che le considera grandi opere fondamentali per la nazione…spostando gli incentivi dalle rinnovabili ai grandi impianti .
Le grandi aziende energetiche hanno oggi solo grandi debiti , pronti però ad essere ripianati dallo stato che le considera grandi opere fondamentali per la nazione…spostando gli incentivi dalle rinnovabili ai grandi impianti .
Il Cobas sostiene lotta No TAP a San Foca in un contesto dove altri gasdotti stanno per arrivare in Puglia , di cui uno da Israele , in una ipotesi di Hub del gas europeo e non certamente legato a soddisfare i bisogni nazionali.
Una guerra del gas tra dittatori , stati narco mafiosi , con finanziamenti occulti e politici al soldo così come le numerose inchieste dei movimenti di lotta e giornalistici hanno ampiamente dimostrato.
Il Cobas sostiene la lotta nelle campagne dei lavoratori pugliesi e migranti .Ai migranti toccano inoltre condizioni di vita pessime , dove l’unica possibilità di residenza è quella in un ghetto fortemente ricattati dai caporali a causa della mancanza di documenti. Mentre assistiamo a sceneggiate di fantomatiche lotte al caporalato i ghetti di fatto riaprono lì dove sono stati chiusi o bruciati perché la risposta delle istituzioni è a dir poco insufficiente. se non inesistente.
Il Cobas rilancia la lotta per scuola pubblica sostenendo numerose nel mese di Maggio contro le prove Invalsi .
Una guerra del gas tra dittatori , stati narco mafiosi , con finanziamenti occulti e politici al soldo così come le numerose inchieste dei movimenti di lotta e giornalistici hanno ampiamente dimostrato.
Il Cobas sostiene la lotta nelle campagne dei lavoratori pugliesi e migranti .Ai migranti toccano inoltre condizioni di vita pessime , dove l’unica possibilità di residenza è quella in un ghetto fortemente ricattati dai caporali a causa della mancanza di documenti. Mentre assistiamo a sceneggiate di fantomatiche lotte al caporalato i ghetti di fatto riaprono lì dove sono stati chiusi o bruciati perché la risposta delle istituzioni è a dir poco insufficiente. se non inesistente.
Il Cobas rilancia la lotta per scuola pubblica sostenendo numerose nel mese di Maggio contro le prove Invalsi .
Il Cobas parlerà in questa giornata del 1 Maggio di una Puglia delle passate grandi manifestazioni contro le guerre e gli insediamenti militari di cui si sente fortemente la esigenza . Assistiamo ad una disoccupazione a dir poco gravissima, continui attacchi alla sanità pubblica , ai pochi servizi sociali esistenti, comuni e province sempre con minori interventi dello stato.
Il 1 Maggio a Taranto non è per noi un elenco di problemi ma un momento di forte attivazione popolare “CONTRO LA GUERRA , SOCIALE , ECONOMICA , MILITARE” che subiamo ogni giorno .
Da qui gli impegni di un percorso condiviso con i movimenti pugliesi , con cui abbiamo dato vita a “Ammin’ abbasc’ u’ GsSETT” , per stare insieme 1 Maggio a Taranto ,dall’11 al 13 in Piazza a Bari contro il G7 delle finanze ed economia , il 26 e 27 Maggio a Taormina contro il G7 ,con il sostegno forte e convinto alle lotte territoriali in atto.
Da qui gli impegni di un percorso condiviso con i movimenti pugliesi , con cui abbiamo dato vita a “Ammin’ abbasc’ u’ GsSETT” , per stare insieme 1 Maggio a Taranto ,dall’11 al 13 in Piazza a Bari contro il G7 delle finanze ed economia , il 26 e 27 Maggio a Taormina contro il G7 ,con il sostegno forte e convinto alle lotte territoriali in atto.
Brindisi 30.04.2017